Allora preparo una colazioncina molto fast vado in garage e dopo i preparativi ed i riti propiziatori della messa in moto a freddo parto, sento la moto che ha bisogno di scaldarsi la meccanica gira un pò affannata dall'olio denso, i primi Km scorrono via ad un passo tranquillo percepisco quel freddo alle gambe tipico di stagione, le vibrazioni del motore iniziano ad essere quelle giuste, bene, ci siamo le mura di Lucca scorrono veloci alla mia destra faccio quasi un giro e poi via in direzione monte Magno, una bella strada che ti fa salire in quota per poi riscendere sulla versilia.
Mentre vado su mi incrocio con un altro centauro ci scambiamo un saluto mi sembra un tipo conosciuto la moto è familiare sembra il mio amico Stefano, continuo a salire, in vetta al monte c'è un baretto niente male mi fermo per un caffè e per respirare un pò di aria pura la vista è piacevole sulla valle con quel cielo limpido è l'aria pulita tipica dopo la pioggia.
Riparto scendo a valle dal lato opposto, Camaiore, Viareggio e di nuovo sosta in passeggiata, mentre parcheggio Vilmino mi chiama scambio due chiacchere e gli faccio percepire come mi sento un "toro", io e la mia moto vivere a fondo la passione, mentre sono a chiacchera incontro un altro grande amico che da qualche tempo non vedevo, anche lui in solitaria aveva percorso la stessa strada anticipandomi di qualche tornante, decidiamo di rientrare insieme passando per il monte Quiesa, arriviamo a Lucca poco prima di pranzo, ci salutiamo con la promessa di risentirci presto.
Arrivo a casa ed il mio amico Stefano sente il borbottio del motore si affaccia al balcone è con un fischio attrae la mia attenzione chiedendomi se ero io qualche ora prima che salivo sul Magno, allora non mi ero sbagliato!
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