el tenebrozo

giovedì 15 gennaio 2015

Racconti di viaggio al cinema

Natale era passato da qualche giorno, ormai tutti i regali erano stati scartati, propio in quei giorni dopo che le aspettative di passare delle feste in serenità erano state esaudite mi è arrivata una chiamata, era Roberto Montanari regista del docufilm che nei primi giorni del 2015 sarebbe stato proiettato nel cuore della TEARSVALLEY;
mi comunicava che insieme al suo collega Danilo Caracciolo e Giorgio Monetti protagonista giramondo d'altri tempi, ho provato grande soddisfazione per l'interessamento della produzione per questa serata, avere una testimonianza cosi importante avrebbe dato quel tocco "epico" alla serata.
Babbo Natale sai sempre farmi felice, anche dopo le feste!!!


 L'aria friendly al circolo del Cinema Olimpia è stato un toccasana per far covivere diversi gruppi motociclistici patiti di moto cosi diverse ma viaggiatori in due ruote allo stesso modo, poi i padroni di casa hanno organizzato un aperitivo cena da 10 e lode con dell'ottimo vino bianco e rosso "di zona" e sfiziosità varie (nota di riguardo per la pasta broccoli e salsiccia), in questo contesto conviviale ho presentato i nostri ospiti arrivati da Bologna che si sono subito adattati al contesto più volte elogiato.
Tra un crostino e un goccio di vino hanno raccontato qualche aneddoto sulla produzione del film e l'ospite d'onore Giorgio Monetti ci ha deliziato con racconti "di categoria superiore" e come ha più volte detto Vilmino (LoserRules) "un uomo cosi si potrebbe ascoltare per ore senza mai annoiarti" ed io aggiungerei amen!
 i registi Roberto Montanari e Danilo Caracciolo

 No Rules special parts presenti

 come il nutrito gruppo di pantere del Moto Club Lucca

 Talini con gli ultras della TE.VA.

 i Centauri Toscani erano molto presi dai 
racconti del nostro ospite


 padre e figlio orgogliosi a 2000
 accanto a questa leggenda vivente



 

 GasStationHouse #attutta!!!
via alla proiezione.....







Alla fine con molto interesse si è aperto un dibattito con i nostri ospiti, posso dire che un pezzo di storia motociclistica con molta umiltà ha raccontato momenti straordinari, come quando alla direzione del reparto corse Ducati scoprì un astro nascente della velocità, Mike Hailwood che non ha disatteso le sue aspettative con i risultati che tutti noi conosciamo,
oppure la sua amicizia con l'ing. Taglioni e i lavori fatti insieme.


Vi assicuro che le risate di gusto non sono mancate




Poter condividere una fantastica storia come questa insieme al mio mito che ha sempre nutrito la mia passione per le due ruote e un miscuglio di emozioni indescrivibile, una carica eccezzionale per le prossime avventure, grazie papà per essere stato presente. 

Grazie a tutti gli amici per la partecipazione

an italian bikers history 

martedì 13 gennaio 2015

NOI X VOI

Supporto per i fratelli Genovesi, una marea di moto per spazzare via i danni provocati dall'alluvione.

Ore 11,30 apertura manifestazione.
Durante il raduno ci saranno due band che suoneranno (ZSL e SMALL BAND), mentre Max Pezzali firmerà le magliette.
L'ingresso con posteggio moto avverrà con donazione di 5€.
Potrete avere la maglietta da fare firmare con donazione minima di 10€.
Ore 15,30 inizio corteo per le vie cittadine dove l'alluvione ha provocato devastazioni.
No food o drink ma sconti nei locali convenzionati del Porto Antico. Nessuna prenotazione richiesta.

venerdì 9 gennaio 2015

Motociclisti

Dopo la serata di ieri in mente ho avuto solo immaggini di motociclisti "di una volta" gente che senza troppe seghe partivano all'avventura con mille incognite e carchi di positività.
In attesa che lavori sulle foto scattate ieri per postarle volevo ricordare un grande pioniere conosciuto da bambino "don" Felicino Bosco, motociclista siciliano che fedele alla sua Guzzi fino alla veneranda età di 86 anni e tre bypass al cuore ha vissuto la sua passione di viaggiatore testimoniando di quel motociclismo che ormai non esiste più.
Lo ricordo ancora con la sua inseparabile Guzzi e la tuta rossa da meccanico, era sempre fiero, un piacere senza eguali percorrere Km al suo fianco, mentre ero ancora ragazzino e viaggiavo come zavorrina sul California di mio padre e me ne stavo li ad osservare come impostava le curve e le accellerazioni, il suo modo di stare in sella era veramente bello da vedere.


domenica 4 gennaio 2015

L'otto di gennaio tutti al cinema di Olimpia di Margine Coperta

Con le feste alle spalle e qualche pandoro da smaltire è meglio pensare ad un pò di moto, cosa c'è di meglio che mettersi in moto giovedi 8 gennaio 2015 e raggiungere il cinema Olimpia di Margine coperta per godere con una storia di moto d'altri tempi???


Il viaggio, per ricordi, racconti, musica ed immagini, sarà emblematico di una filosofia di viaggio e di vita, di un modo di viaggiare che ormai non esiste più: del viaggiare non per raggiungere una meta nel più breve tempo possibile, ma semplicemente per vivere il viaggio stesso come esperienza, dove la meta è un fatto secondario, un pretesto.
Un viaggio attraverso 5 Continenti, 35 Paesi e 4 rivoluzioni, in sella a due Ducati 175. Uno straordinario spaccato del mondo di allora rivive nel racconto dei due protagonisti che affrontarono l’impresa con una macchina fotografica, una cinepresa 16mm e una mappa tascabile del mondo.
Giorgio Monetti e Leopoldo Tartarini sono i due protagonisti-narratori.
Su di loro, una “strana coppia” ante litteram, e sulla loro impresa, ruoterà il racconto che sarà anche una panoramica su un mondo che non c’è più, quello di mezzo secolo fa, grazie alle belle immagini filmate in 16 mm, alle foto e ai racconti delle esperienze dirette dei protagonisti, nei territori e fra le popolazioni di tanti Paesi ora profondamente trasformati.
Giovedì 8 gennaio alle ore 21.30
Via Primo Maggio 45, 51010 Massa e Cozzile  
Prima della proiezione del film, dalle ore 20:00, ci sarà un aperitivo cena presso il circolo adiacente il Cinema Olimpia.

I tempi di percorrenza previsti erano stati ampiamente sottostimati: in principio il viaggio doveva durare solo alcuni mesi. Le distanze venivano stimate in pollici o col compasso su una mappa del mondo dove un centimetro corrispondeva ad alcune migliaia di chilometri.

Di frequente, non potevano alloggiare in albergo, era assolutamente “improbabile” ma spesso, per cortesia e per fame, non poterono rifiutare, in Thailandia come nel Mato Grosso, occhi di pesce bolliti o insetti vivi o fritti, o per sete, non si formalizzarono di fronte all’acqua delle pozzanghere o a bevande dal dubbio contenuto.

 
 Non mancarono discussioni e scontri anche violenti, nati dalla convivenza obbligata, a volte separazioni e ricongiungimenti, come in Australia e in Brasile, ma c’era fra loro un’intesa di base che gli consentiva di riprendere il filo del discorso e del viaggio, sempre e comunque.