La sensazione di svegliarsi dopo giusto un paio d'ore, quelle minime per rimettersi in piedi, girare un posto che ormai senti come casa, fottendotene se non è mega allestita ma arredata alla buona, e vedere che come te anche altri la sentono come una seconda casa, e vedi anche che gli amici fanno di tutto per stare un paio d'ore insieme, addirittura i più fieri affrontano una traversata da sud a nord sapendo che il meteo gioca contro è inspiegabile.
Strana la vita, perché, la voglia di passare una serata tra amici qualche tempo fa è stata la scintilla che ha messo in moto il vecchio twin della Gas Station House, un ottimo pretesto, per scaldare le serate alla stanza quello di imbastire una serata alla "vecchia maniera", poche regole per quella che diventa una storia che ci prende ogni giorno di più: vizi e bisogni ognuno fa per se, ci si mette in strada e si tira dritto verso il selvaggio; Si era trovata una location che per la sua bellezza di natura incontaminata ti riportava alla mente quei boschi canadesi. Appuntamento alla stanza al sabato di buon mattino anche se il meteo aveva sentenziato forte vomito dal cielo, di fatto sono partito da Lucca in versione palombaro, con il motto "Good vibration e via", il talins é Vilmo con un girarrosto home made by vilmo senior, steso nel sedile posteriore del maggiolino nero erano già ai blocchi.
Man mano che si saliva l'entusiasmo lasciava il posto ad un senso di arresa l'acqua pian piano si tramutava in neve, e sé un maggiolino si arrende alla neve non hai chance.
Senza aver programmato niente, in modo automatico è scattato il piano B, come se si fosse programmato prima, in automatico ognuno sapeva quel che fare gli amici erano in strada e la parranda non poteva essere rovinata dalla tormenta.
Un po' in ritardo rispetto all'appuntamento arriviamo quasi in simultanea, bello vedere i ragazzi della Road Crew e quelli della Capanna Chopper belli come il sole anche se di quest'ultimo se ne erano perse le tracce.
In attesa di un super Jimbo Jet in arrivo da Pariana ci si mette in moto sotto una pioggia battente, tutti in fila indiana roba da film, mezzi che con tanto di nastro americano alzavano scie d'acqua altissime, come a restituire la pioggia caduta al cielo in un gioco di scie bello da vedere, accompagnato da un borbottio di motori grossi a bassi regimi, in puro stile passeggiata, del resto eravamo tra amici, no?
Unico rammarico non aver potuto fare qualche scatto con la mia fedele reflex imbustata dentro la borsa.
Arrivati Gas Station House si da il via alla parranda, non prima di asciugare piedi e calzini per i più fortunati..........
......tanto la carta non mancava (Jimmy Boy Sound paper Co.)
Per la ciccia ci ha pensato Marcelo BBQ King, ai coriandoli i chopperisti della capanna, al banco Ciro e il Chelico se la comandavano; Proprio in quel contesto i Salentini fanno una splendida irruzione.
Il girarrosto ci fa da happy hour, una lunga notte viene vissuta al massimo, Luciano che mette a nanna tutti, Gigi si supera nel Kick start contest e il grunge del Verniani che è come il blues sono tutta un altra storia!
Come sempre, quando stai bene il tempo vola e già tempo di ripartire per i nostri amici salentini, mentre ancora qualcuno fa fatica a tirarsi su per il knock-out subito da Lucianino.
Foto Claudio Tenebre Leggio
Sempre bei reportage, ottimo!
RispondiEliminaSono le storie che mi coinvolgono sempre di più, la passione mi porta sempre oltre ogni limite, da qui nasce la voglia di raccontarle.
RispondiEliminaFantastica storia, ragazzi!
RispondiEliminaUna volta mi piacerebbe farne parte��
Quando vuoi venirci a trovare la birra in frigo non manca
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