giovedì 12 luglio 2018
Sportster Meeting 2018
sabato 7 luglio 2018
Un "venerdi" da leoni
Dopo una notte in turno invece di andare a riposare sono corso in officina dove due giorni prima avevo lasciato il Guzzi senza forche, nel giro di un paio d'ore grazie alle pazienza di Paolo che mi sopporta nella sua officina ho revisionato le forche ho lasciato in giro qualche attrezzo e sono partito alla volta della carrozzeria per vedere lo stadio di verniciatura della carrozzeria.
Mentre chiacchero con il verniciatore dei trilli dal mio cellulare mi notificano delle foto in arrivo da MECCANICAMENTE, è un elenco dettagliato del casino lasciato da me in giro; un paio di bocce dal conto non me le leva nessuno!
Ho trovato anche il tempo di risistemare le boccole in gomma del 1200 S che mi aveva fatto un pò tribolare venendo giù dallo Sportster meeting 2018.
Adesso in modalità meritato riposo vi consiglio di leggere il mio ultimo reportage di viaggio all'interno del numero 121 luglio 2018 di Lowride mag.
Una storia che profuma di sogno americano vi aspetta.
Un grazie particolare a Giuseppe RONCEN è tutta la redazione per tutto l'incoraggiamento datomi in questi ultimi anni.
Mentre chiacchero con il verniciatore dei trilli dal mio cellulare mi notificano delle foto in arrivo da MECCANICAMENTE, è un elenco dettagliato del casino lasciato da me in giro; un paio di bocce dal conto non me le leva nessuno!
Ho trovato anche il tempo di risistemare le boccole in gomma del 1200 S che mi aveva fatto un pò tribolare venendo giù dallo Sportster meeting 2018.
Adesso in modalità meritato riposo vi consiglio di leggere il mio ultimo reportage di viaggio all'interno del numero 121 luglio 2018 di Lowride mag.
Una storia che profuma di sogno americano vi aspetta.
Paraoli "old school"
serbatoio zigolo in attesa della decal
La pesca miracolosa di Marco
martedì 3 luglio 2018
Sportster meeting 2018 - Slow ride
Il fast food dei social non da tregua neanche il tempo di essere rientrato da uno splendido week-end tra Km ed amici che il telefonino trilla di continuo fra tag e hashtag, fermiamoci un attimo e pensiamo, se la mente affollata da tutto ciò che di bello abbiamo fatto e visto vada fatta decantare per gustarsi ogni momento in intimità, per poi condividerlo con gli altri.
Penso che "l'io c'ero" abbia un valore aggiunto se lo ricordiamo al momento giusto e non di continuo oppure "live", c'è chi dice il mondo è bello perchè vario oppure il mondo è bello perchè avariato.
Meno selfie e più strette di mano sono la miscela giusta per farci percorrere più strada ed andare lontano.
La gang di amici meno tecnologica su piazza decide di partire il venerdì liberandosi presto dagli impegni, per una volta tanto si riesce a muovere in orario, Grazzano Visconti è una meta da raggiungere senza autostrada con tutta calma.
Claudio l'infiltrato si imbuca per viaggiare in compagnia fino a lavagna dove come in una staffetta da il cambio a Marco Frino, mentre il Bechelli avendo paura di rimanere a secco fa il pieno.
Passo del bracco e passo della stellina ci portano dalla toscana alla val trebbia con Frino che sfodera un colpo da 10 e lode facendoci fare sosta per assaggiare delle scamorzine top class diluite con birra ghiaccia.
Attraversamenti long animals ci fanno prendere fiato; tra un tornante e l'altro siamo quasi arrivati, giusto il tempo per rimanere a piedi un paio di volte per il serbatoio troppo piccolo.
Come al solito viaggiare con Simone è un piacere, detta sempre i tempi per le soste! meglio mettere la benza anche nella fiaschetta per il limoncello.
A Gragnano vicino Piacenza Raffa ci porta nel suo covo dopo una notte ad alto numero di ottani, il risveglio è di livello immerso in memorabilia di ogni tipo e riviste della scena Kustom da tutto il mondo.
A casa del Meles anche le bici sono cromate, metallizzate e cazzute, non parliamo poi del giaciglio per il suo Ironhead.....
Dopo la foto di rito siamo pronti per il meeting, il sole è già alto e noi siamo tranquillamente in ritardo.
Per viaggiare io punto sempre sui cavalli vincenti, what a fuck crazy good friends!!!
Questo borgo che ha ospitato lo sportster meeting mi ha colpito moltissimo, veramente un posto unico come unici si sono confermati i ragazzi della crew che non hanno arrancato sotto l'invasione degli sportster enthusiasts.
"Nella bottega di non solo salami" c'era il capo tribù di Grazzano, un omino con tante esperienze alle spalle ed altrettanto gusto (i mezzi qui sotto ne danno testimonianza)
Mentre il tempo scorre l'invasione non si placa, mi ci è voluto poco per capire che l'edizione 2018 è quella dei record.
Dopo aver saziato la fame di sportster con il rammarico di aver avuto il tempo di salutare tutti abbiamo imboccato la strada del ritorno, sempre senza fretta tra un distributore ed un altro.
Presto un altro post dedicato più alle moto sul cavalletto nella piazza che hanno attirato la mia attenzione.
Penso che "l'io c'ero" abbia un valore aggiunto se lo ricordiamo al momento giusto e non di continuo oppure "live", c'è chi dice il mondo è bello perchè vario oppure il mondo è bello perchè avariato.
Meno selfie e più strette di mano sono la miscela giusta per farci percorrere più strada ed andare lontano.
La gang di amici meno tecnologica su piazza decide di partire il venerdì liberandosi presto dagli impegni, per una volta tanto si riesce a muovere in orario, Grazzano Visconti è una meta da raggiungere senza autostrada con tutta calma.
Claudio l'infiltrato si imbuca per viaggiare in compagnia fino a lavagna dove come in una staffetta da il cambio a Marco Frino, mentre il Bechelli avendo paura di rimanere a secco fa il pieno.
Passo del bracco e passo della stellina ci portano dalla toscana alla val trebbia con Frino che sfodera un colpo da 10 e lode facendoci fare sosta per assaggiare delle scamorzine top class diluite con birra ghiaccia.
Attraversamenti long animals ci fanno prendere fiato; tra un tornante e l'altro siamo quasi arrivati, giusto il tempo per rimanere a piedi un paio di volte per il serbatoio troppo piccolo.
Come al solito viaggiare con Simone è un piacere, detta sempre i tempi per le soste! meglio mettere la benza anche nella fiaschetta per il limoncello.
A Gragnano vicino Piacenza Raffa ci porta nel suo covo dopo una notte ad alto numero di ottani, il risveglio è di livello immerso in memorabilia di ogni tipo e riviste della scena Kustom da tutto il mondo.
A casa del Meles anche le bici sono cromate, metallizzate e cazzute, non parliamo poi del giaciglio per il suo Ironhead.....
Dopo la foto di rito siamo pronti per il meeting, il sole è già alto e noi siamo tranquillamente in ritardo.
Questo borgo che ha ospitato lo sportster meeting mi ha colpito moltissimo, veramente un posto unico come unici si sono confermati i ragazzi della crew che non hanno arrancato sotto l'invasione degli sportster enthusiasts.
"Nella bottega di non solo salami" c'era il capo tribù di Grazzano, un omino con tante esperienze alle spalle ed altrettanto gusto (i mezzi qui sotto ne danno testimonianza)
Mentre il tempo scorre l'invasione non si placa, mi ci è voluto poco per capire che l'edizione 2018 è quella dei record.
Dopo aver saziato la fame di sportster con il rammarico di aver avuto il tempo di salutare tutti abbiamo imboccato la strada del ritorno, sempre senza fretta tra un distributore ed un altro.
Presto un altro post dedicato più alle moto sul cavalletto nella piazza che hanno attirato la mia attenzione.
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